fotografia a specchio
le donne hanno cappotti pesanti
come i loro pensieri
si guardano nello specchio
un foglio di vetro riflettente
all'interno di una cornice di legno di noce
agitano le mani a scacciare un ricciolo
sulla fronte, a colorare di rosso
pallide labbra, a rigare di nero
occhi verdi, azzurri nocciola
domani dimentiche del viso di ieri
ripeteranno il ricordo dei gesti allo specchio
le donne hanno scaffali d'avorio
con mucchi di carte, fogli bianchi
da scrivere e lettere d'amore
consumate, da ricordare
le donne hanno bisogno di un fantasma
per controllare i loro abiti mondani
quelli delle partenze da un lato
quelli degli arrivi dall'altro
i fantasmi sono onesti, silenziosi
spalmano le pareti di anima
ombre senza testa, uccelli erranti
non occupano spazio e tempo
le donne mettono la carta
sotto il pollo fritto
per conservare puliti i piatti
le donne tolgono la chiave
alla loro tastiera, e spostano il mouse
sopra la loro pelle ferita
dai pixels erranti dell'ultimo amante.
dai pixels erranti dell'ultimo amante.
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RispondiEliminaSoltanto "Ciao Chicca!"
Ogni tanto sparisci da descrivendo, ma ora, da qui, non mi scapperai più.
Ti abbraccio,
Guido
ciao Guga!!
RispondiEliminasono ancora uccel di bosco ho solo rispolverato questo vcchio blog mai usato, non si sa mai!!
un abbraccio
chicca
Perché scappi?
RispondiEliminaHai problemi di salute?
Spero di no...
Regards&kiss,
Guido
beh ora sto meglio, ma il lavoro mi distrugge almeno fino a natale!
RispondiEliminaciaooo
chicca